PROGRAMMA DELLA FIRST
- Aumentare considerevolmente tutti i fondi destinati alle politiche per la disabilità al fine di garantire effettività e continuità delle prestazioni, garantendo risorse adeguate alle Regioni per i servizi essenziali e i diritti delle persone con disabilità, sia per l’ambito scolastico, sia per l’ambito di assistenza personale, garantendo una effettiva presa in carico della persona con disabilità;
- Istituire la legge per la nomina del Garante Nazionale per la Disabilità;
- Adottare una legge complessiva sui caregiver senza alcuna distinzione tra persone che assistono una persona con disabilità grave e gravissima, garantendo risorse adeguate al fine di predisporre un piano articolato di tutele e diritti dei familiari che si prendono cura della persona con disabilità che miri a benefici retributivi adeguati e dignitosi, contributivi, forme di sostegno al reddito, benefici lavorativi, servizi di aiuto ai caregiver;
- Abolire la distinzione tra persone con disabilità grave e gravissima, lasciando solo la definizione oggi corrente di persone con disabilità grave, personalizzando le misure economiche e tutte le altre forme di sostegno previste sulla scorta dei progetti di vita individualizzati, gli unici in grado di fornire dei criteri adeguati e parametrare le misure o i supporti alle effettive condizioni di vita delle persone con disabilità, evitando discriminazioni, spesso incomprensibili, alle persone con disabilità gravi
- Attuare provvedimenti effettivi che mirano a garantire l’accessibilità delle persone con disabilità in tutti i settori della vita, predisponendo un apposito “Piano per l’accessibilità e l’indipendenza”;
- Garantire un effettivo e agevole accesso alla giustizia per le persone con disabilità, predisponendo per legge, anche in via d’urgenza, il trasferimento di tutte le controversie, anche nei confronti della P.A., che attengono i diritti soggettivi fondamentali delle persone con disabilità sia in ambito scolastico sia extrascolastico, al Tribunale Ordinario ( l’unico in grado di garantire alle persone il principio di prossimità; l’effettività della tutela; la migliore accessibilità alla giustizia, il terzo grado di giudizio), riconoscendogli “giurisdizione esclusiva”;
- Garantire l’esonero di tutte le spese di giustizia nelle predette controversie (diritti e contributo unificato), con la stessa modalità prevista per i giudizi attinenti alla materia familiare;
- Garantire e facilitare, anche con l’esonero dalle spese di giustizia, la legittimazione processuale e sostanziale delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità sia in ambito civile, penale, amministrativo;
- Predisporre un intervento normativo finalizzato alla sospensione e/o modifica incisiva del Dlgs 66 del 2017 “norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”, in quanto manifestamente costituzionalmente illegittimo, lesivo dei diritti effettivi degli alunni con disabilità sanciti dalla legge 104 del 1992, burocratico, farraginoso e destinato a impattare in modo notevole a livello delle organizzazioni territoriali di riferimento ( ASL e/o ASP ed Enti locali in primis), nonché sulle famiglie;
- Garantire una effettiva continuità didattica per gli alunni con disabilità, così come prevista dall’art. 14 della legge 104 del 1992, attraverso un piano organico e progressivo di trasformazione dei posti in deroga in organico di diritto per l’assunzione dei precari, ed una contestuale ridistribuzione dell’attuale organico di diritto tra le regioni d’Italia al fine di avvicinare gli insegnanti specializzati alle loro province di origine, eliminando il sovraccarico di lavoro degli UST per la gestione delle assegnazioni provvisorie;
- Garantire un effettivo diritto allo studio, all’istruzione e all’inclusone scolastica degli alunni con disabilità, attribuendo la centralità al PEI, alla sua effettiva personalizzazione con riferimento alle concrete ed effettive esigenze dell’alunno/a; attribuendo al GLHO il potere di indicare la docenza di sostegno corrispondente all’effettivo orario di permanenza in classe dell’alunno/a con disabilità grave, così come previsto dall’interpretazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 2010, da numerose decisioni sia del Consiglio di Stato, sia della magistratura ordinaria, in applicazione del principio di massima tutela possibile;
- Garantire che le Regioni, gli Enti locali e le amministrazioni periferiche del MIUR, abbiamo assegnate risorse adeguate per garantire con continuità e tempestività tutti i servizi essenziali per garantire e attuare l’effettivo diritto all’istruzione, allo studio, all’inclusione (diritto al trasporto, all’assistenza di base, all’assistente all’autonomia e comunicazione; agli strumenti e alle tecnologie digitali; all’abbattimento delle barriere architettoniche);
- Predisporre strumenti normativi innovativi e aumentare le agevolazioni fiscali per le imprese e le cooperative, al fine di garantire l’accesso e l’inserimento del lavoro delle persone con disabilità, evitando ogni forma di discriminazione;