FIRST: CONDANNATO IL MIM PER AVER ASSEGNATO AD UNA ALUNNA CON DISABILITÀ UN INSEGNANTE DI SOSTEGNO NON SPECIALIZZATO

Arriva dal Tribunale di Roma, Giudice dott. Pietro Persico, una decisione del

18.02.2025, che può rappresentare una svolta in relazione alla tutela del diritto allo

studio, all’istruzione e all’inclusione degli alunni con disabilità.

Il Tribunale di Roma, infatti, in relazione al fatto che ad una piccola alunna di una

scuola primaria di Roma erano state assegnate non solo meno ore di sostegno,

rispetto al PEI, ( caso più volte sanzionato dai Giudici), nello specifico 18 ore

settimanali su una proposta di 22 ore richieste nel PEI, ma, in concreto, le dette ore

venivano svolte da due docenti, di cui solo una, ( 13 ore), aveva il titolo di

specializzazione, mentre l’altra, ( 5 ore), NON AVEVA ALCUN TITOLO DI

SPECIALIZZAZIONE.

Ebbene, il Tribunale di Roma, accogliendo tutte le argomentazioni della famiglia

supportata dalla FIRST, ha utilizzato parole e concetti lapidari.

Per il Giudice: “ LA RIDUZIONE DELLE ORE E LA MANCANZA DI

SPECIALIZZAZIONE DI UNA DELLE DUE INSEGNANTI INTEGRANO

GLI ESTREMI DI UN TRATTAMENTO DISCRIMINATORIO…..

DETERMINANDO UN DANNO IRREPARABILE NEL PERCORSO

FORMATIVO, DI INTEGRAZIONE E ISTRUZIONE SCOLASTICA”.

Di conseguenza è stato condannato il MIM e l’ USR Regione Lazio ad assegnare

un docente specializzato alla minore per tutte le ore indicate nel PEI.

Questa Federazione, che ha supportato in giudizio la giovane coppia di genitori,

non può che esprimere soddisfazione e grande compiacimento nei confronti di una

decisione che apre a scenari importanti nel percorso di inclusione effettiva di tutti

gli alunni con disabilità.

Da oggi, infatti, si deve essere consapevoli che non è più possibile assegnare

docenti privi di alcuna specializzazione, ( quindi incompetenti), senza che ciò non

determini conseguenze sotto il profilo discriminatorio e di irreparabilità del danno.

Dalla detta decisione la FIRST auspica che il MIM ponga in essere tutti gli atti

necessari e dovuti affinchè si stabilisca un principio indiscusso:

nessun docente privo di specializzazione, può sostituire un docente

specializzato sul sostegno, al fine di garantire effettivamente il diritto allo

studio, all’istruzione degli alunni con disabilità, la cui tutela costituisce << un

diritto superiore e preminente >> rispetto ad ogni altra esigenza!

Lascia un commento